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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

L'asso dei cieli

(Francesco Baracca) L'aviazione italiana nel primo conflitto mondiale Lo sviluppo dell'arma aerea fu fin da subito supportata dai vertici militari italiani, nel 1911 alla vigilia della guerra italo-turca, l'esercito (L'arma aerea era ancora parte dell'esercito) disponeva di 4 areostati, 2 dirigibili e 28 aeroplani. L'utilizzo di un aeroplano in battaglia contro il nemico a terra fu sperimentato per la prima volta proprio dal Servizio Aeronautico Italiano (Così era chiamato il corpo aereo all'interno dell'esercito) durante la guerra contro l'impero ottomano. Il 23 Ottobre 1911 avvenne la prima azione bellica del Servizio Aeronautico, la flottiglia aeroplani composta da 9 velivoli attacco una colonna nemica, servendosi di semplici bombe da due Kg lanciate a mano dall'aereo. (Raffigurazione del primo attacco aereo al suolo della storia) Alla vigilia della prima guerra mondiale, l'Italia nonostante fosse tra le

Siamesi al fronte

(Soldati del Corpo Volontario Siamese in Francia) Il regno del Siam tra neutralità e guerra Bangkok, 22  Luglio 1917, il Siam dichiara guerra alla Germania. Facciamo un passo indietro, la prima guerra mondiale ha visto la partecipazione delle principali potenze mondiali dell'epoca, in Asia la guerra arrivò quasi subito, infatti nell'Agosto del 1914 il Giappone dichiarò guerra alla Germania schierandosi così dalla parte dell'Intesa. Il Giappone non fu però l'unica nazione asiatica a prendere parte al conflitto, la voglia di schierarsi dalla parte dei vincitori ed ottenere un posto di tutto rispetto nel panorama geopolitico coinvolse il poco chiacchierato Regno del Siam (L'odierna Thailandia). Il Siam nel 1917 governato dal re Rama VI, attraversava un periodo di relativa tranquillità politica, nonostante un tentativo di rovesciare la monarchia, compiuto nel 1912, il sovrano, amante della cultura, ebbe un educazione di stampo inglese, ad appena u

Il Corsaro dell'Atlantico

(Il Capitano di Fregata, Carlo Fecia di Cossato) La figura di Carlo Fecia di Cossato spesso bistrattata, senza dubbio alcuno è tra le più interessanti dell'intero panorama storico-militare della seconda guerra mondiale. Di Cossato non solo è stato un grande Capitano, ma anche e soprattutto un uomo vero, la cui parola è data una volta e per sempre, con un esasperato senso dell'onore. L'inizio della guerra Di Cossato, figlio di una nobile famiglia fortemente monarchica, nacque a Roma il 25 Settembre 1908, frequentò l'accademia militare di Livorno fino al 1928 quando venne imbarcato sul sommergibile "Bausan" col grado di Guardiamarina. Nel '39 frequentò la scuola sommergibilisti a Pola dove venne nominato Capitano di Corvetta. Il 10 Giugno 1940 al momento dell'entrata in guerra dell'Italia, Di Cossato si trovava a Messina, al comando del sommergibile "Menotti". Il Capitano Di Cossato, ansioso di iniziare le opera